1. |
Danzando sulla neve
03:34
|
|||
Bianca dolce cura vieni qua
Non aver paura
Senti già il buco dell'ozono
Diventare il tuo patrono
Toccando le stelle nei cieli
Cavalcando il vento
Risveglierai
Il sesto senso
Alzando gli occhi
Verso l'alto
È già arrivato
Il cielo oscurato
Rimani immobile al sesso
Ormai tutto è perso
Gettando alle ortiche
Quel che resta della vita
Sei un condannato
Un corpo annegato
Un essere
rinnegato
Alzando gli occhi
Verso l'alto
È già arrivato
Il cielo oscurato
Senti l'amore
Come un ago nelle vene
Senti il tuo cuore
Che si gonfia come un'infezione
Ascolta il tuo signore
Io non sono la resurrezione
Sono la tua
Maledizione
Alzando gli occhi
Verso l'alto
È già arrivato
Il cielo oscurato
Danzando sulla neve hai già
Confuso la tua realtà
E aspetti il viaggio che ti porterà
In un fuoco che non brucerà
Dormendo nello spazio
Lassù
Vieni giù nel tunnel
Anche tu
|
||||
2. |
Un pugno di gloria
04:38
|
|||
Fuori dalla mia stanza un posto senza nome che
Vorrei raggiungere
E abbandonare ogni sofferenza a sé
Un posto in cui le falsità non trovano re
Un pugno di gloria
Mi occorre per vivere
Un pugno di gloria
Non mi posso attendere
Un pugno di gloria
Prima di morire
Per esistere
E avere ragione
Non ricordo più cos'è la felicità
Descrivimela prima che io lasci la realtà
Soldi e potere, chissà come sarà
Dimmelo prima che io arrivi all'aldilà
Spero che la luce mi salverà
Un pugno di gloria
Mi occorre per vivere
Un pugno di gloria
Non mi posso arrendere
Un pugno di gloria
Prima di morire
Per esistere
E avere ragione
Prendo a pugni lo specchio del bagno
Dopo aver notato un fallito al suo interno
Sangue che cola, vetro nelle nocche
Starei molto meglio all'inferno
Sognavo di essere qualcuno
Di essere speciale, di essere un altro
Ma mi sento travolto da mille fantasmi
Che bloccano ogni mio sforzo
|
||||
3. |
Antropocene
02:46
|
|||
Sveglia
Il sole è sorto stamattina
Ma di questo passo
Non so se lo farà ancora
Prendi
Coscienza della tua natura
Attivati in questa battaglia
Non aver paura
Ogni tua scelta avrà una conseguenza sul tuo mondo
Sta' zitto e ascolta questa storia fino in fondo
La vita è come morte
Qui nell'antropocene
La terra grida
Terra era un bambino che sognava di crescere
E da ragazzo prese le distanze da suo padre
Le calcolò per bene, non come i suoi fratelli che
Girando troppo non videro nulla prosperare
Coltivò l'acqua, sviluppò una gravità
Tale da impedire al suo respiro di scappare volando
Ma il suo sogno si interruppe a metà
Quando la vita generata si mutò in un cancro
La vita è come morte
Qui nell'antropocene
La terra grida
Nel male viviamo nell'antropocene
Nel male viviamo nell'antropocene
Nel male viviamo nell'antropocene
Nel male viviamo nell'antropocene
|
||||
4. |
Parole di fuoco
04:22
|
|||
Un volatile in fiamme che plana lontano dal sole scaldandomi il cuore
Ma il freddo glaciale si sa che tutto il suo ardore neutralizzerà
Il mondo fa schifo, mi incazzo, lo odio ma è un odio soltanto a parole
Perché per distruggere tutto una serie di note non mi basterà
E vorrei affogare il mondo
Poter uccidere per un giorno
Tirare sassi, sparare in aria
Per intimidire chi è ancora in gara
Ma come un filosofo parlo, riguardo i miei testi ma non so perché
Ma se stessi zitto potrei solo guardare il mondo che affoga da sé
Dall'alba del mondo c'è chi come me
In sfoghi di rabbia e parlando di sé
Gridando alla gente cos'è che non va
Muore cantando inni di libertà
Se senti parlare di incendi
Non senti la pelle bruciare
Ma il bimbo che cerca di toccar le fiamme
Ritira la mano e poi inizia gridare
Eppure ci dicono che i grandi eroi
Della storia fossero un po' come noi
Sognavano pace e giustizia
Ma guardati attorno, che cosa è cambiato, di grazia?
Senti il fuoco
Che brucia all'interno
Ma è solo una foto
Scattata all'inferno
Vorrei affogare il mondo
Vivere in gloria per un secondo
E poi aprire gli occhi e rendermi conto
Che il mio desiderio rimarrà un sogno
Non inveite contro di me
Mentre lo faccio contro il sistema
So che sembro un cretino
Però ne ho bisogno non è solo per farvi pena
Sono schiavo della mia ipocrisia
Che mi porta a parlare senza agire mai
Grido al pericolo e poi scappo via
E piagnucolo quando sei tu che lo fai
Vorrei affogare il mondo
Anche se ormai ha già toccato il fondo
E quasi come fosse un gioco
Continuo a sparare parole di fuoco
|
||||
5. |
Fantasmi
06:16
|
|||
Giro su me stesso e cerco gente che sia come me
Ma il disagio è sempre uguale
Mosca bianca su di un cumulo di merda
Da ingoiare per scacciare gli altri via
Guardami
Voltati
Scappa lontano
Perché non so controllarmi se mi guardi strano
Pensaci
Forse sì
Siamo simili
Ma non abbastanza da farti restare qui
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
E mi chiedo che ore sono
Gli edifici mi rispondono
Sento l'eco dei miei passi
Che riecheggia tra i palazzi
Ma da fermo c'è altro che rompe il silenzio
I vostri fantasmi
Eccoli
Sono qui
Anche se invisibili
Come immagini residue delle vostre azioni
Sai che c'è
Anche se
Tutto apparteneva a me
Forse è il caso di partire e stare insieme a te
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
Svanite sanguinando
Devo partire anch'io
Rosso come il mio sangue
Svanisco sanguinando
Svanisco sanguinando
Svanisco
Svanisco
Svanisco sanguinando
Svanisco
Svanisco
Svanisco sanguinando
|
NORAM Naples, Italy
Metal band with italian lyrics, inspired by italian songwriters.
Streaming and Download help
If you like NORAM, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp